lunedì 29 marzo 2010

L'obesità infantile


Sabato scorso ho partecipato ad un convegno molto interessante che trattava il tema dell'obesità infantile. Chi sta leggendo queste parole si chiederà cosa c'entri con il tema del diabete... Beh,la relazione è molto stretta! Purtroppo infatti i numeri dell'obesità in età evolutiva stanno cresendo spaventosamente e con questi anche i casi di diabete mellito di tipo 2 nei bambini! Il diabete di tipo 2 è una forma di diabete associata per lo più allo stile di vita (inattività fisica e sedentarietà,eccessiva alimentazione ricca di caboidrati e grassi...) e proprio per questo da sempre considerato tipico dell'età adulta ed anziana. I numeri parlano chiaro e ci dicono che l'obesità,così come il diabete,stanno diventando delle vere e proprie epidemie!Nel nostro territorio bassopolesano le cose non vanno affatto bene:pensiamo solo che nell'ulss di Adria il 46% dei bambini che si recano ai servizi è sovrappeso o obeso e che nell'ulss di Rovigo il 37% si trova nella stessa situazione. Questi numeri non sono affatto da trascurare anche perchè dobbiamo pensare che il 25-50% dei bambini obesi diventeranno in futuro degli adulti obesi. Cosa fare?? E' necessario avviare attività di sensibilizzazione e di prevenzione del problema. Non bastano solo le attività fatte in classe sull'alimentazione,sull'importanza dell'attività fisica. "Prima di tutto deve avvenire una presa di consapevolezza del problema da parte delle famiglie e in particolare dei genitori". Questo il messaggio che è passato dalla psicologa-psicoterapeuta presente al convegno. Purtroppo questa consapevolezza in gran parte dei casi non c'è:il 36% delle madri di bambini sovrappeso e il 2% delle madri di bambini obesi ritengono di avere figli normopeso.Questa percezione non accurata si ripresenta anche nei confronti dell'attività fisica:il 56% delle madri di bambini sovrappeso affermano che i loro figli facciano già abbastanza attività fisica. Dalla consapevolezza si potrà passare all'agire.

Vorrei segnalare alcuni interessanti articoletti che si trovano sul sito del Ministero della salute riguardo l'obesità:






giovedì 25 marzo 2010

EDUCATORE al lavoro..

Sono giorni di fuoco questi...sto preparando un esame importante:malattie del metabolismo. Questa materia mi è molto utile per il tirocinio che sto svolgendo e sono sicura che lo sarà anche per la stesura della mia tesi di laurea. Peccato però che il corso sia durato troppo poco per poter conoscere e capire tutti gli aspetti di queste patologie. Eppure credo sia fondamentale per un educatore conoscere bene prima le patologie per poter poi essere d'aiuto a chi ne è affetto. Ma forse questo è il solito problema dell'università, che da una infarinatura teorica generale delle questioni con cui poi avremmo a che fare nel mondo del lavoro. A proposito di mondo del lavoro...e di educatori...chissà quanti conoscono l'educatore nei servizi diabetologici...?? Credo pochissimi!! L'altro giorno a tirocinio sono stata presentata ad un gruppo di pazienti che seguivano un corso EDUCATIVO. Sono stata presentata come EDUCATRICE PROFESSIONALE... sapete cosa è successo? Che molti di questi pazienti sono venuti da me a chiedermi che cosa io facessi,che cosa c'entrassi.... Eppure nel resto d'europa gli educatori nelle diabetologie esistono già da molti anni e soprattutto sono riconosciuti. Possibile che qui in Italia le cose debbano andare sempre diversamente? Guardiamo alla Svizzera per esempio:ci sono educatori che seguono i corsi educativi per diabetici NON INFERMIERI come accade qui in Italia. Già la lingua italiana ci dice una cosa: EDUCATORI per fare EDUCAZIONE terapeutica!! Mah,chissà se le cose cambieranno col passare degli anni...o chissà che stiano già cambiando..