venerdì 20 agosto 2010

TERMINATA LA TESI..FINALEMENTE!


Terminata la settimana di pacchia totale mi sono rimessa sotto con la tesi. Questo devo proprio scriverlo: L'HO TERMINATA FINALMENTEEEE!!!!!
Ho riletto tutto una seconda volta e adesso sono pronta per farla giudicare dal mio relatore. Ho una fifa....e anche un po' di vergogna perché mi sento in imbarazzo a fare leggere tutte le scemenze che ho scritto:-)
E adesso mi aspetta un week end di libertà. Besitossssss.

lunedì 9 agosto 2010

un po' di vacanza...


Questa è la settimana di ferragosto,la tanto attesa settimana di ferie! Io però quest'anno non me ne vado da nessuna parte. Me ne sto a casa,a leggere e a cazzeggiare. Si perchè anche se non vado in nessuna località turistica,ho deciso che in vacanza ci vado lo stesso:niente tesi questa settimana!! Solo relax,mare e qualche impegno tranquillo. Sbaglio forse??? NOOOOO!!! Quindi gente vi saluto e auguro a tutti voi un po' di meritata vacanza!! Ciaooo!!!

giovedì 5 agosto 2010

L'educazione terapeutica ai pazienti diabetici

Una delle scoperte mediche più importanti degli ultimi anni è stata l'evidenza scientifica di poter prevenire e curare meglio la malattia cronica con l'educazione. L'idea che il paziente debba essere adeguatamente istruito e motivato (in una parola “educato”) è nata negli anni '20,con l'inizio dell'era insulinica,si è diffusa molto lentamente per alcuni decenni,si è sviluppata pienamente a partire dagli anni '70 ed oggi è divenuta una colonna portante nella cura del diabete. L'educazione terapeutica (ET) del paziente viene così definita nel rapporto tecnico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità regione Europa del 1998: l'educazione terapeutica dovrebbe permettere ai pazienti di acquisire e di conservare le capacità e competenze che li aiutano a vivere in maniera ottimale la loro vira con la malattia. Si tratta quindi di un processo permanente,integrato alle cure e centrato sul paziente. L'educazione implica attività organizzate di sensibilizzazione,d'informazione,di apprendimento dell'autogestione,di sostegno psicologico riguardo la malattia,il trattamento prescritto e le cure,il quadro ospedaliero,le informazioni relative all'organizzazione e i comportamenti di salute e di malattia. Essa mira ad aiutare i pazienti e le loro famiglie a comprendere la malattia e il trattamento,a collaborare con i curanti,a vivere in maniera più sana e a conservare o migliorare la qualità della loro vita. Un' ET di qualità deve quindi essere centrata sul paziente e riguardare i fattori sociali,psicologici ed ambientali della sua vita quotidiana;deve partire da una valutazione dei bisogni del paziente e adattasi al suo profilo educativo,culturale rispettandone le sue preferenze,il suo stile e il suo ritmo di apprendimento;deve essere un processo permanente,continuo e fare parte di una presa in carico a lungo termine,che coinvolga anche i famigliari del paziente;deve essere fondata scientificamente,definita in termini di attività e di contenuto;deve essere organizzata nel tempo e realizzata con mezzi educativi adeguati;deve essere multi-professionale,interdisciplinare e intersettoriale e deve includere una valutazione dello svolgimento del programma1.
Documentazioni scientifiche sufficientemente ampie dimostrano chiaramente che l'ET da una parte migliora il livello di salute del paziente, preservandone in molti casi la qualità della vita, dall'altra contribuisce a rallentare la comparsa delle complicanze riducendone i costi in termini di risorse umane e materiali.

mercoledì 4 agosto 2010

che stanchezza..

Che stanchezza questa tesi! I miei occhi chiedono pietà perché non ce la fanno più a stare ore e ore davanti al PC. Si vede che non sono abituata eh? E' anche per questo che ho scelto di diventare un'educatrice,per non rischiare di inciampare in uno di quei lavori noiosi dove bisogna stare collegati al computer una giornata intera. NO no no..non fa per me!
La tesi mi sta rubando abbastanza tempo,non credevo in verità. Nonostante sia elettrizzata dall'idea di scrivere una cosa tutta mia,mi sto anche annoiando. In casa le ore non passano più e mi ritrovo spesso e volentieri a cazzeggiare in rete,magari su facebook ( da vera sfigata insomma). Era molto meglio quando frequentavo le lezioni all'università. Almeno mi incontravo coi miei amici e passavamo le giornate in compagnia! Tra l'altro stanno cominciando a mancarmi parecchio quei ragazzi:-)
Beh,spero che a Settembre le cose cambino. Sono stata presa per fare il Servizio Civile Volontario presso l'ufficio dei servizi sociali del comune di Rovigo. Sono stra felice ovviamente. Finalmente potrò mettere in pratica quello che finora ho potuto apprendere solo dai libri. Sarà una grande occasione per mettermi in gioco e per vedere se posso essere un'educatrice davvero nel futuro.
Ora do retta ai miei occhi e spengo tutto. A presto.