domenica 28 febbraio 2010

Il mio tirocinio...

Sono stata molto impegnata in questo ultimo periodo....Da studentessa,quale sono,prima ho dovuto pensare alla sessione di esami ( per fortuna sono andatiiiiiii....) e poi al mio tirocinio!! L'ho detto dove faccio il mio tirocinio?? Mi sembra di NOOO!! Beh,allora ne approfitto per farlo.
Ho deciso di svolgere il mio tirocinio formativo previsto nel piano di studi del mio corso di laurea presso il centro antidiabetico dell'ospedale di Rovigo.E' stata (e parlo al passato perchè ormai si sta concludendo..) un'esperienza positiva e che sono sicura mi servirà per il mio futuro di educatrice. Sono stata molto fortunata ad essere accolta in questa struttura. I medici mi hanno dato la possibilità di gestire un gruppo di pazienti diabetici. Ho programmato per loro una serie di incontri educativi sul tema dell'attività fisica come terapia e modalità di controllare diabete e complicanze annesse. Nello specifico si trattava di incontri sulla motivazione al cambiamento del proprio stile di vita.Durante questi incontri ho cercato di adottare una metodologia attiva,proponendo giochi e discussioni interattive sui temi da trattare. Ho previsto la presenza anche di un esperto di scienze motorie e un "vero" esperto,un signore diabetico che da anni pratica sport proprio per controllare la sua patologia (e ovviamente anche per divertimento che non deve mai mancare!!!). Ho persino svolto un incontro in palestra,con tanto di istruttrice e ginnastica!!!Insomma,ho cercato di rendere i corsi i più interattivi e divertenti possibile. Trattandosi di persone con diabete di tipo 2 e di età compresa tra i 60 e 70 anni è stata dura convincerli a riprendere a fare un pò di attività fisica. Molti di loro ovviamente non avevano intenzione di rimettersi "in moto"(nel vero senso della parola). Per fortuna sono stati molto carini con me..hanno cercato di partecipare agli incontri nonostante sapessero fin dall'inizio che sarebbero stati delle sorte di "cavie umane"!!
Ora mi trovo al termine di questo ciclo di incontri..e mi aspetta la parte più dura:la valutazione. Mi chiedo se ho fatto bene o se ho fatto male,se gli obiettivi posti sono stati raggiunti oppure non lo sono stati affatto. Comunque vadano le cose spero davvero che le persone con cui ho lavorato abbiano compreso l'importanza dell'approccio educativo anche in questo settore che è da sempre considerato di competenza medica. Chissà,magari il mio impegno servirà a spianare la strada a futuri educatori che come me credono che tutto questo sia possibile e utile sul serio.
Di certo questa esperienza mi ha insegnato una cosa fondamentale,che talvolta viene dimenticata:noi operatori di salute ( e non solo di sanità!!) abbiamo a che fare tutti i giorni non solo con PAZIENTI ma soprattutto con PERSONE!! A questo proposito io dico:perchè la dicitura "centro antidiabetico"??Che sembra quasi un centro contro il diabetico?Chiamiamolo in un altro modo come ad esempio "Servizio per la PERSONA diabetica"...:-) Non è forse meglio??

mercoledì 3 febbraio 2010

Educazione terapeutica

Certo vi starete chiedendo:perchè un altro blog/sito che parli di diabete??? Avete ragione.Nella rete internet possiamo già trovare qualsiasi informazione a riguardo. Il mio intento infatti non è quello di parlare di diabete dal punto di vista medico-scientifico (cos'è,cosa comporta,perchè..etc..) per questo esistono già siti molto esaustivi. Io vorrei parlare di Educazione Terapeutica,una pietra miliare nella terapia del diabete,vitale per l'integrazione del paziente diabetico nella società.Ora spiego meglio di cosa sto parlando...Nel 1998 L'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito l'Educazione Terapeutica un approccio che dovrebbe permettere al paziente di acquisire e mantenere le capacità e le competenze che lo aiutano a vivere in maniera ottimale con la sua malattia.Si tratta,di conseguenza,di un processo permanente,integrato alle cure e centrato sul paziente;l'educazione implica attività organizzate di sensibilizzazione,informazione,apprendimento dell'autogestione e sostegno psicologico concernenti la malattia,il trattamento prescritto,le terapie,il contesto ospedaliero e di cura,le informazioni relative all'organizzazione e i comportamenti di salute e di malattia.E' finalizzata ad aiutare i pazienti e le loro famiglie a comprendere la malattia ed il trattamento,a cooperare con i curanti,a vivere in maniera più sana e mantenbere o migliorare la loro qualità di vita.
L'Educazione Terapeutica viene effettuata nell'ambito delle patologie croniche,patologie da cui non si guarisce,che hanno evoluzioni incerte e che possono essere influenzate dallo stile di vita. Nonostante il paziente affetto da tali patologie non possa guarire può (anzi deve) comunque controllare la malattia. Nella malattia cronica,al contrario di quella acuta,il paziente deve assumere un ruolo attivo poichè anche la cura più costosa e all'avanguardia non può essere efficace se il paziente non riesce a seguirla. Per questo è importante accompagnare le persone con tali patologie sin dall'inizio,dalla fase di shock iniziale di conoscenza di avere la malattia,passando per la sua accettazione attraverso la terapia vera e propria.Nello specifico caso del diabete,un corretto percorso educativo dovrà quindi coinvolgere il paziente nella cura della sua malattia in modo tale da raggiungere e mantenere nel tempo un buon controllo metabolico evitando e/o riducendo le complicanze croniche. Tutto questo porterà la persona a riconquistare il benessere,ridisegnando un suo nuovo modello di integrità fisica,psichica e sociale.