martedì 4 maggio 2010

A proposito di fruttosio


L'ultima volta ho postato una ricetta per cucinare una buona torta di mele ipocalorica,utilizzando il fruttosio al posto del classico zucchero da tavola. In questi giorni ho cercato di documentarmi meglio su cos'è il fruttosio e qual'è il suo uso in cucina.

Il fruttosio è un carboidrato presente nella frutta e nel miele e che viene anche utilizzato per dolcificare e conservare più a lungo alcuni alimenti lavorati. Negli anni molti diabetologi hanno consigliato ai loro pazienti di assumere il fruttosio al posto del glucosio. Questo in virtù del fatto che il fruttosio ha una velocità di assorbimento inferiore rispetto a quella del glucosio e del saccarosio. Il fruttosio viene rapidamente assorbito a livello dell'intestino e altrettanto velocemente è veicolato verso il fegato. Inoltre,grazie a questo assorbimento relativamente rapido non ha nemmeno gli effetti lassativi tipici dei dolcificanti artificiali.

In questi ultimi anni,tuttavia,il fruttosio comincia ad essere messo al bando. Alcune ricerche hanno infatti dimostrato che l'uso di elevate dosi di fruttosio determinerebbero un innalzamento dei livelli di trigliceridi. stress ossidativo, danni microvascolari, iperuricemia.Per questi motivi l'American Diabetes Association (ADA) sconsiglia vivamente l'uso di fruttosio come dolcificante nei soggetti diabetici e suggerisce ai non diabetici di moderare il più possibile l'assunzione di fruttosio nella dieta (queste raccomandazioni valgono per il fruttosio usato come dolcificante, non per quello contenuto nella frutta).Dunque per evitare i danni da eccesso di fruttosio basta attenersi alla regola generale che prevede un limitato consumo di zuccheri semplici durante la giornata. La frutta, soprattutto quella ricca in fibra, può essere consumata tranquillamente così come le verdure. Un utilizzo moderato di fruttosio in sostituzione dello zucchero aiuta a mantenere costante la glicemia ed è totalmente privo di effetti collaterali. E' proprio vero che in tutte le cose è sempre meglio non eccedere.

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